1992 I CARROZZIERI RIVISITANO LA FIAT CINQUECENTO

Nel 1992 in occasione del Salone di Torino la Fiat propose ad otto carrozzieri italiani di reinterpretare la Fiat Cinquecento, da poco immessa sul mercato.

1992 Fiat Cinquecento

I carrozzieri che aderirono alla proposta furono l’I.De.A. Institute, Bertone, Pininfarina, la Italdesign di Giugiaro, Zagato, la Carrozzeria Maggiora, la Stola e la Carrozzeria Coggiola.
Oltre ad una mera rivisitazione della piccola utilitaria di casa Fiat, i temi da affrontare erano anche altri. Nuovi concetti di mobilità urbana, tempo libero, veicoli funzionali, ma anche divertenti e sportivi, attenzione alle problematiche ambientali e costi contenuti per una maggiore accessibilità da parte del pubblico giovane.

1992 Fiat Cinquecento

Naturalmente nessuno di questi prototipi è arrivato in produzione (se si eccettua lo studio dell’Italdesign riproposto con il nome Lucciola, presentato alla Daewoo e finito in produzione con il nome di Matiz e qualche spider Birba costruito dalla Maggiora nel 1994...) ed è stato un peccato perché alcune proposte erano veramente valide.

Curiosamente questa iniziativa verrà riproposta sia nel 1994 che nel 1996, sempre dalla Fiat, per promuovere nuove interpretazioni sui modelli Punto e Bravo/Brava. Ma questa è un'altra storia...
Testo e ricerca fotografica: Buonocunto Mario

CARROZZERIA BERTONE - RUSH

La proposta di Bertone è stata una rielaborazione molto creativa degli elementi stilistici della Cinquecento, da cui prende sia la meccanica che lo spirito sbarazzino.
Partendo dall'idea di un'auto che simboleggia un'intera era automobilistica e che ha accompagnato lo sviluppo del trasporto di massa in Italia in quasi sessant'anni, Bertone ha proposto un design molto provocatorio.

1992 Bertone Rush

Il Centro Stile di Caprie ha creato un prodotto molto intrigante, ispirato alle dune buggy degli anni '60 e alle auto telecomandate. Con componenti di base minimi, ruote di grandi dimensioni quasi completamente visibili e meccanica ridotta, la Rush è stata concepita come una divertente biposto aperta, progettata per correre su spiagge deserte. Un'auto provocatoria, certamente, ma anche un design serio, per le sue caratteristiche tecniche e il potenziale per la produzione industriale.

1992 Bertone Rush


CARROZZERIA COGGIOLA - FIONDA

Sulla meccanica della Fiat Cinquecento del 1992, Coggiola creò la Fionda, un prototipo che offriva ampio spazio interno per tre occupanti. Una origina cabina di guida in vetro, che si restringeva verso la parte posteriore.

1992 Coggiola Fionda

Le luci posteriori erano montate nel punto di incontro del ponte e del pannello verticale. Fari ultrasottili e un design estetico "a scatole" aggiungevano carattere dell'auto. Certamente non era una soluzione molto pratica, perché limitava lo spazio all'interno del veicolo, ma sicuramente destava impressione.

1992 Coggiola Fionda


I.DE.A. INSTITUTE - GRIGUA

La Grigua è un prototipo sperimentale di vettura compatta a due porte e tre posti, caratterizzato da un'insolita collocazione del posto guida, previsto al centro della vettura in posizione avanzata, e dalle ampie possibilità di escursione longitudinale dei sedili. Il veicolo si riconosce per le superfici vetrate estese anche al di sotto della linea di cintura, ribadita da una traversa orizzontale di irrigidimento che determina l’orginale profilo “lenticolare” delle fiancate.

I.De.A. Institute Grigua

Partendo dallo studio di abitabilità, i progettisti hanno optato per una soluzione a tre posti, ritenendo assai rara l’eventualità che in una city car possano ritrovarsi quattro o cinque passeggeri contemporaneamente. La Grigua misura 3285 mm di lunghezza e 1640 mm di larghezza. L’altezza massima è di 1475 mm, il passo misura 2200 mm. Gli sbalzi sono rispettivamente di 570 mm anteriormente e di 430 mm nella parte posteriore.

I.De.A. Institute Grigua


ITALDESIGN - CINQUECENTO ID

Al Salone di Torino del 1992 ebbe molto successo la ID Cinquecento, un modello statico per una piccola berlina progettata esclusivamente per affrontare agilmente il traffico cittadino. La piccola monovolume creata da Giugiaro ha dimensioni quasi analoghe alla Cinquecento di serie, unica eccezione l'altezza, portata a 1,44 metri per una maggiore abitabilità.

Italdesign Cinquecento ID

Lo stile di carrozzeria ipotizzata per la ID Cinquecento è tondeggiante, non ha spigoli vivi, e nel suo complesso la linea ha teoricamente una sua validità aerodinamica. Una caratteristica particolare è nel tetto: completamente apribile sino a farla diventare una vettura aperta, con al centro un roll-bar che garantisce una certa sicurezza.
L'anno successivo, la ID Cinquecento rinasce, probabilmente per lo scarso interesse mostrato dalla Fiat, dando origine al prototipo mobile Lucciola, che successivamente divenne la Daewoo Matiz.

Italdesign Cinquecento ID


STOLA - CINQUECENTO CITA

La Cinquecento Cita presentata dalla Carrozzeria Stola (che si è occupata della costruzione dei modelli, mentre la Carrozzeria Maggiora della realizzazione dei prototipi), è diretta decisamente ad un pubblico giovane, in grado di apprezzare le piccole sportive aperte a due posti secchi.

Stola Cinquecento Cita

La Cita in versione aperta non evidenzia appieno il proprio carattere, lo fa in modo molto più evidente con la capote chiusa. Il volume superiore quasi a bolla si distacca dall'aspetto consueto e convenzionale di altre cabriolet in cui la capote coincide con il bagagliaio e la fine della vettura.

Stola Cinquecento Cita


MAGGIORA - CINQUECENTO BIRBA

La Cinquecento Birba presentata dalla Maggiora (che si è occupata della realizzazione dei prototipi, mentre la Stola della realizzazione dei modelli), è una piccola spider a 4 posti che puntava sulla facile e possibile industrializzazione.

Maggiora Cinquecento Birba

Per il passaggio dal prototipo al modello di serie non ci sarebbero state particolari difficoltà. La Birba si differenziava dalla Cita non solo per i due posti in più, ma anche per una linea meno aggressiva.

Maggiora Cinquecento Birba


PININFARINA - 4X4 PICK-UP

La proposta di Pininfarina esplora il tema dell'utilitaria in versione funzionale. Partendo da un struttura da pick-up, la vettura può traformarsi a seconda delle esigenze del cliente, diventando un piccolo van, un coupè o un veicolo da campeggio.

Pininfarina Cinquecento Pick-Up 4x4

La parte posteriore della Cinquecento di base è stata modificata dopo il taglio porta per ottenere un piano di carico. La piccola pick-up dispone comunque di quattro posti, due nell'abitacolo e due ricavibili nella parte posteriore, lasciando ancora spazio di carico per i bagagli.

Pininfarina Cinquecento Pick-Up 4x4


ZAGATO - CINQUECENTO Z-ECO

La proposta di Pininfarina esplora il tema dell'utilitaria in versione funzionale. Partendo da un struttura da pick-up, la vettura può traformarsi a seconda delle esigenze del cliente, diventando un piccolo van, un coupè o un veicolo da campeggio.

Zagato Cinquecento Z-Eco

La parte posteriore della Cinquecento di base è stata modificata dopo il taglio porta per ottenere un piano di carico. La piccola pick-up dispone comunque di quattro posti, due nell'abitacolo e due ricavibili nella parte posteriore, lasciando ancora spazio di carico per i bagagli.

Zagato Cinquecento Z-Eco


BONESCHI - BABY TAXI

La proposta della Carrozzeria Boneschi era la più utilitaria del gruppo: un taxi dall'aspetto robusto per uso urbano. Pur utilizzando gran parte della carrozzeria originale della Cinquecento, il Baby Taxi presentava un tetto alto e lati ragionevolmente piatti per massimizzare la capacità interna, nonché porte passeggeri scorrevoli in avanti progettate per massimizzare l'accesso dei passeggeri. C'era un solo posto davanti, per il guidatore, ed i passeggeri sedevano nella parte posteriore dell'auto per massimizzare lo spazio a loro disposizione.

Boneschi Baby Taxi