VIRGIL EXNER

Virgil Exner è uno dei car designer più famosi di sempre e ha rivoluzionato lo stile delle auto Chrysler negli anni ’50 e ’60 puntando sull’originalità ma anche sulla razionalità.
Virgil Exner nacque il 24 settembre 1909 a Ann Arbor (USA). Adottato poco dopo la nascita, si appassiona da giovane al disegno e alle automobili. Nel 1926 studia arte all’Università di Notre Dame dell’Indiana, ma è costretto ad abbandonare gli studi due anni più tardi per carenza di soldi. All’inizio degli anni Trenta trova lavoro in un’agenzia pubblicitaria: si occupa delle pubblicità dei pick-up Studebaker e conosce Mildred (che diventerà sua moglie e gli darà due figli: Virgil Jr. nel 1933 e Brian nel 1940).

1951 Chrysler K-310 (Ghia)
Le grandi doti artistiche di Virgil Exner vengono notate dall’allora responsabile dello stile GM Harley Earl: viene assunto nel colosso di Detroit e dopo soli due anni gli viene affidato il compito di supervisionare il design del marchio Pontiac. Nel 1938 Exner si trasferisce a New York per lavorare nel prestigioso studio di design di Raymond Loewy: inizialmente si occupa di mezzi militari, ma poco dopo viene spedito nell’Indiana per disegnare le Studebaker.
Là, per una decade, plasmò il disegno del marchio dell'Indiana.
1961 Plymouth Asimmetrica Roadster (Ghia)
L’esperienza di Exner alla Studebaker è breve e si interrompe già nel 1947 dopo che per ragioni pubblicitarie la Starlight (disegnata da Exner) viene attribuita al più blasonato Loewy. Oltretutto Roy Cole, ingegnere capo della Studebaker e l’unica persona legata a Exner all’interno dell’azienda, è in procinto di andare in pensione, ma prima di farlo segnala il suo nome alla Chrysler, azienda in crisi che ha bisogno di uno stilista in grado di ringiovanire il marchio. Nel 1949, Exner entra alla Chrysler come disegnatore capo dello studio avanzato, dove nacquero le famose "idea cars" come la K-310, la Chrysler d'Elegance, De Soto Adventurer e la Dodge Firearrow (tutte nate in collaborazione con la Carrozzeria Ghia).
1960 Plymouth XNR
Nel 1953 viene promosso responsabile dello stile del brand e due anni più tardi la sua filosofia di design prende forma in occasione del lancio del modello "300". Il design di Exner ebbe un impatto notevole sullo stile delle automobili di quel periodo. Quando lui arrivò alla Chrysler lo sviluppo dei nuovi modelli era supervisionato dagli ingegneri e non dai disegnatori.
Exner ebbe il merito di creare il primo centro stile interno in una casa automobilistica, affidando il lavoro a veri disegnatori e sviluppò anche la modellazione in creta dei modelli per affinarne le linee.
1953 Chrysler Special Coupé (Ghia)
Sulla Chrysler 300 (e sulle altre che seguiranno) Exner non si limita a copiare le onnipresenti pinne introdotte dalla Cadillac nel 1948, ma le sfrutta in maniera razionale puntando su forme aerodinamiche e, grazie all’abbassamento del baricentro, sull’aggressività. Nel 1956 ha un attacco di cuore e l’anno seguente,in concomitanza con il debutto assoluto su un’auto statunitense dei finestrini laterali curvi,viene nominato Vicepresidente dello stile.
1955 Chrysler ST Special (Ghia)
In quell’anno, però, iniziano i primi scontri con Lester Colbert. L’allora capo della Chrysler chiede per le vetture del 1962 uno stile più tradizionale, Virgil Exner accetta ma senza essere convinto di questa decisione e quando questi modelli si rivelano un flop viene licenziato (gli viene però concesso di restare come consulente fino al 1964, anno della pensione). Exner continua a lavorare come consulente negli anni ’60: tenta di far risorgere senza successo il marchio Duesenberg, ma le forme del prototipo disegnato per quel tentativo vengono usate per far rinascere temporaneamente il brand Stutz.
Virgil Exner scompare il 22 dicembre 1973 a Royal Oak (USA).
1974 Stutz Blackhawk (da disegno Duesemberg)