1970 FIAT STUDIO COUPE' IN GESSO

Al Salone dell'Automobile di Torino del 1970, la Fiat presentò questo modello in gesso realizzato dal suo Centro Stile, allo scopo di rivelare al profano un evento fondamentale nella progettazione di una nuova carrozzeria, ma soprattutto per esemplificare concretamente all'intenditore l'eccezionale maestria dei propri specialisti in questa particolare tecnologia.

La giustificazione di questa iniziativa era del resto chiaramente esposta nella "didascalia" ufficiale di presentazione: «Questo prototipo non vuole essere una proposta formale. Vuole invece sottoporre all'attenzione dei tecnici e degli interessati un esempio di impiego del gesso nella realizzazione dei prototipi.
Perciò è definito prototipo dimostrativo in quanto dimostra il processo di lavoro in gesso nella elaborazione dei modelli».
Fu un messaggio del Centro Stile Fiat indirizzato ai professionisti della carrozzeria.

Il modello non prefigurava ovviamente alcun programma produttivo da parte della Fiat; ma come studio di forma era stato impostato su un'ipotesi realistica di meccanica a motore centrale, con un design corretto ed uno stile valido e coerente, secondo i canoni di concretezza propri del Centro Stile.

Oltre il gesso, altri materiali quali il clay e le resine epossidiche erano egualmente validi per l'esecuzione dei modelli e venivano utilizzati collateralmente dal Centro Stile, che tuttavia preferiva l'impiego del gesso per tre ragioni fondamentali:
1) la Fiat disponeva di modellisti/scultori altamente specializzati nella lavorazione di questo materiale;
2) esso consentiva di ottenere un alto grado di precisione, che andava a tutto vantaggio delle successive operazioni di rilevamento per la stesura dei disegni esecutivi;
3) non si alterava nel tempo, quindi il modello aveva una durata illimitata e per la sua stabilità facilitava la riproduzione dello stesso nei master in resina poliestere.

La realizzazione della maquette in gesso esposta al Salone di Torino nello stand Fiat, aveva richiesto l'opera di sei modellisti del suo Centro Stile; ai quali occorsero 35 giorni lavorativi per completare l'opera, comprendendo anche le ruote, eseguite una ad una.


Fonte: Style Auto - Fiat
Image Credit: Archivio Fiat