2002 VOLKSWAGEN MAGELLAN

Un po’ SUV, un po’ monovolume, un po’ station wagon. Spazio per sei (2+2+2), trazione integrale permanente, cerchi da 19 pollici, altezza da terra per non aver problemi sullo sterrato: queste le caratteristiche della Magellan, prototipo della Volkswagen presentato a Detroit nel 2002.

Questa concept car unisce infatti le caratteristiche fuoristradistiche di una Suv, la capacità di carico di una station wagon e la versatilità di una monovolume.

Il risultato è un’automobile che ambisce a definire i parametri di una nuova classe di vetture, adatte all’esplorazione del mondo. E il nome del grande navigatore portoghese Magellan scelto da Volkswagen vuole indicare questa sintesi e queste ambizioni.

La Magellan monta un motore otto cilindri da 275 cavalli (il W8 che gia equipaggia alcuni modelli top del Gruppo), abbinato alla trazione integrale ed alle sospensioni pneumatiche, con ammortizzatori attivi che assicurano una guida sicura quanto performante.

Le dimensioni (lunghezza 4.685 mm, larghezza 1.860 e altezza 1.620), hanno consentito di ottenere interni spaziosi degni di un’ammiraglia. Cruscotto e strumentazione sono alloggiati in una barra orizzontale sospesa tra i due montanti anteriori.

I posti totali sono 6 disposti su 3 file, segnalando che un sistema di binari consente di cercare la posizione ideale dei sedili. Da registrare inoltre che il sistema di navigazione satellitare “GPS to go” in dotazione può essere tolto dalla sua sede e utilizzato fuori dall’auto.

L’estetica è caratterizzata da linearità delle forme e non fa dimenticare il fatto che la Magellan è un crossover che può essere abbinata ad un rimorchio dal look spaziale, dove ospitare attrezzature sportive o un ufficio mobile multimediale.

Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Volkswagen