1978 MERCEDES-BENZ CW311 SCHULZ STUDIE

Eberhard Schulz è un designer automobilistico tedesco che ebbe una certa popolarità negli ’60 con la Erator GT, una Ford GT40 modificata con porte ad ala di gabbiano, 400 CV ed una velocità massima di oltre 300 Km/h. Grazie a quell’auto fu assunto dalla Porsche nel 1971, anche se lui in realtà avrebbe voluto lavorare alla Mercedes-Benz perché affascinato dalle C 111-I e C 111-II.

Nel 1972 iniziò a lavorare nel tempo libero ad un progetto che combinasse elementi delle due C 111 con un’altra auto di cui era appassionato, la Mercedes 300 SL Gullwing. Riuscì a trovare nel preparatore Rainer Buchmann un valido partner, (Buchmann era titolare della B+B, ditta specializzata nella modifica di auto di lusso), ed insieme cominciarono a sviluppare il progetto CW 311, una straordinaria vettura sportiva dotata di un design futuristico, basata su parti provenienti da Porsche e Mercedes.

La scelta del nome CW 311 aveva un doppio significato: da una parte derivava dal valore del coefficiente di resistenza, appunto 0,311, dall’altra era una combinazione numerica tra la 300 SL degli anni ’50 e le supercar C-111 del 1969.

Lo sviluppo dell’auto durò dal 1972 al 1978 e si concluse con la presentazione del prototipo nel 1978, con il marchio “B+B”. Era dotata di un telaio in acciaio con carrozzeria in fibra di vetro. Il motore era ovviamente un Mercedes V8, mentre parte della componentistica, come sterzo, sospensioni e strumentazione venivano dalla Porsche.

Sulla coda c’erano le grandi luci posteriori della Mercedes SEL di quel tempo. Il motore era quello della Mercedes 600, un 6,3 litri messo a punto dalla AMG e sviluppava 375 CV abbinati ad un cambio ZF a cinque rapporti.

Vennero utilizzate molte soluzioni innovative. Le luci erano a scomparsa, ma la copertura era realizzata in plastica traslucida, permettendo di lampeggiare senza doverli alzare. Sul cofano anteriore, un lembo mobile aiutava a regolare il flusso d'aria per il raffreddamento ed aumentava il carico aerodinamico sulle ruote anteriori.

L’idea di Schulz era quella di costruire un’auto che potesse essere servita in ogni concessionario Mercedes o officina Porsche. Aveva un bagagliaio con spazio sufficiente per il bagaglio di due persone ed anche l’aria condizionata. Una caratteristica particolare era il periscopio sul tetto che fungeva da specchio retrovisore. Naturalmente la vettura montava porte ad ala di gabbiano per assomigliare alle sue ideali progenitrici.

La CW-311 fu dipinta in bianco perlato e sorprendentemente al centro della calandra era in bella mostra la stella a tre punte, messa senza chiedere il permesso alla Mercedes. Ma alla dirigenza Daimler il progetto piacque e rinunciò a procedere legalmente. La CW-311 è l’unica auto sviluppata fuori dalla fabbrica Mercedes a potersi fregiare del marchio con la stella.

Sulla base di questo progetto Eberhard Schulz costruì qualche tempo dopo la Isdera Imperator 108i.

Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Mercedes-Benz