1955 BERTONE ALFA ROMEO GIULIETTA SPIDER

Il successo commerciale della Giulietta Sprint indusse Max Hoffman, importatore Alfa Romeo negli Stati Uniti, a promuovere una versione aperta.

Nel 1954 Hoffman arrivò a Milano per incontrare i dirigenti dell’Alfa Romeo ed acquistare un lotto di Giulietta Sprint Coupè carrozzata Bertone, da vendere negli Stati Uniti dove le auto sportive italiane avevano molti estimatori quando, durante una sontuosa cena al ristorante Savini della capitale lombarda, forse complici le abbondanti libagioni della serata, Hoffman mise sul tavolo un ordine di 600 Giulietta più un’opzione per altri 2000 esemplari, ma a condizione che l’Alfa ne progettasse una versione a 2 posti cabriolet.

I dirigenti Alfa Romeo presenti alla cena rimasero sorpresi poichè non era nei piani dell’azienda una versione spider della Giulietta, visto che all’epoca erano le spider inglesi e tedesche a vendere molto sul mercato americano ma, con una commessa così sostanziosa come dire di no a Max Hoffman.

La mattina dopo Federico Acquarone e Rudolf Hruska, futuro "padre” dell’Alfasud, commissionarono alla Carrozzeria Bertone e alla Carrozzeria Pininfarina, mettendoli così in competizione, lo studio e lo sviluppo della Giulietta Spider.

Franco Scaglione, che era il designer della Bertone, progettò una carrozzeria molto moderna e quasi avveniristica per l’epoca, ma comunque di una certa eleganza, Pininfarina invece, propose una linea più classica, più simile forse alla Lancia Aurelia Spider che già era prodotta presso di loro.

Hoffman ritornò a Milano, vide i 2 prototipi e scelse quello di Pininfarina. Bertone aveva approntato 2 esemplari e uno dei 2 venne comunque acquistato da Hoffman per uso privato, l’altro rimase all’Alfa Romeo che lo rivendette poi ad un cliente italiano.

Nella scelta probabilmente pesò anche il fatto che Bertone producesse già la Giulietta Sprint, e forse non sarebbe stato in grado di affrontare industrialmente una ulteriore linea di montaggio.

come detto, di Giulietta Spider Bertone ne esistono due esemplari differenti fra loro. La prima, rossa, con targa svizzera presenta un pronunciato rigonfiamento nel cofano che termina in corrispondenza dello scudetto anteriore.

La seconda, bicolore crema e bianco, con targa italiana, ha il cofano liscio. Gli interni sono identici, con la plancia in lamiera anche se hanno volanti differenti e la selleria dello stesso bicolore bianco e rosso.

Ma la grande differenza fra i due modelli sta nella fanaleria posteriore, che è di impostazione completamente diversa (la seconda ha gli stessi fanalini della spider Pininfarina).


Fonte: Carrozzeria Bertone
Image Source: Carrozzeria Bertone